venerdì 29 aprile 2011

STAVOLTA HA VINTO LO SCONFORTO!

Ho azzardato un pochino ma sono esausta, non riesco più a pazientare, e per cosa poi?
Lunedì ho provato a correre i quasi 10 km a Dagnente, dopo 25 gg. di stop dalla corsa, mi mancava tanto. Ho corso piano, camminato tutte le salite e ho goduto di ogni passo percorso in compagnia di Laura e di Eleonora col suo bel panciotto al 5° mese di gravidanza ( una valorosa).  
Il giorno dopo i polpacci erano un disastro, il sinistro nella zona dei "gemelli" mentre il destro sulla parte esterna zona "tibiale".
Il ginocchio è ancora un pò gonfio ma non mi disturba come qualche giorno fà e durante la corsa non si lamenta.
Giovedì sera altra terapia dal Fisio, salto la gara ad Omegna dove Mattia arriva 1° al minigiro, e dopo aver valutato la situazione, si decide per agire sui polpacci.
Prima con ultrasuoni che normalmente non danno fastidio mentre con quella macchina "nuova" è un continuo sentire scosse.
Al termine si passa alla fase manuale ed è stato un calvario non sapevo più da che parte attaccarmi per stare ferma sul lettino e se piangere o ridere dal dolore.
Lui povero ogni tanto mi dava tregua ma la zona è già malefica di suo e io sono "mentalmente" stanca di tutto questo. Stanca di non capire da dove arriva il problema ( adesso è arrivato a pensare che potrei avere la caviglia bloccata), stanca di dover rinunciare a correre anche poco senza avere conseguenze, stanca di essere insopportabile persino a me stessa e stanca di non vedere ................. oltre!
Magari è vero che mi faccio un sacco di menate e che sacrifico me stessa, hai cercato di aiutarmi e non ce l'hai fatta perchè per me non è normale, quando mai lo è stato?

Vuole rivedermi tra 2 settimane per lasciarmi un attimo di tregua e mi ha dato il permesso di correre un pò anche per capire se lo sblocco effettuato abbia dato i suoi frutti.
Lo farò con molta calma e alternando con bici e nuoto e, malgrado non ne sia entusiasta, ho seriamente preso in considerazione di non fare trail per un pò e correre per lo più in piano pur evitando in parte l'asfalto. Il continuo sù e giù e peggio per i miei polpacci, questo è certo!!

Stasera, dopo 9 ore attaccata al computer, sono riuscita ugualmente a nuotare, 52 vasche senza sosta anche se piano, mi hanno fatto bene almeno fisicamente...........la testa ha bisogno di ben altro.

Domani è un altro giorno e oltre ad augurare un enorme in bocca al lupo al GLU GLU Team ( Barbarella e Stefy) che correranno alla Abbot per la seconda volta,

spero di riuscire a "vincere"e per non gettare al vento quello che per il quale ho combattuto fino a poco tempo fa, quando improvvisamente qualcosa in me ha fatto "click".

11 commenti:

Pimpe ha detto...

ecco brava, corri in piano e su sterratoregolare con delle buone scarpe ammortizzate..

per il resto sei una vincente..

mjaVale ha detto...

purtroppo l'attesa, l'incognita logorano, ma vedrai che risolverai anche questo! Forza Patty ;-)

Anonimo ha detto...

Mi associo,non mollare!!!
Ciao,mi presento ,sono Emiliano.

Marcaurelio ha detto...

Devi fartene una ragione.
Purtroppo tendiamo a sopravvaòutare il nostro corpo, pensando che gli infortuni siano cose passeggere.
Non e' cosi' Patty, io combatto da Gennaio 2010 con un piede che non ne vuol sapere di guarire per bene.
Ci saranno dei motivi se le cose non vanno come vogliamo e noi non riusciamo a vederli.
Devi solo avere molta molta pazienza e cercare di cogliere quei momenti ed occasioni positive che ti capitino anche se non corri, e sperare e credere che un giorno tutto cio' diventi solo un ricordo...
Auguroni e non mollare, ti dedico questa :

http://www.youtube.com/watch?v=EB7ZgMeSwMc

Furio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Furio ha detto...

Conosco quella macchina e tante altre purtroppo, conosco anche quei massaggi.. e pure quel lettino ovviamente.
Il massaggiatore è lo stesso.
Sono contento di conoscer tante cose, perché do valore ad ogni passo che corro; non corro per il crono, non corro per dirlo su un blog, non corro per non pensare, non scappo, ma corro per la mia vita, il mio Io.
Amo me stesso quando corro leggero su qualunque cosa mi capiti sotto i piedi.
Quando sono da Umbe, e devo soffrire oltre misura, mi attacco con le mani sotto il lettino (trovi qualcosa simile a delle impugnature), premo e contraggo le braccia fino a farle scoppiare, mi contorco, ma non mollo; mi mordo, anche le guance per spostare il dolore lontano, raramente anche fino a sentire il sapore del sangue in bocca, ma non rido mai, al massimo ironizzo con Umberto appena posso riprender fiato.
Ti ricordi quando ti dicevo il male che soffrivo, te ne ha parlato anche Umbe, ridendoci su tante volte, ecco allora ora capisci; tre anni fa, ho fatto così quasi un anno x praticamente una volta a settimana, non volevo fermarmi e non mi fermavo.. uscivo zoppicando ed arrivavo a casa con la faccia stravolta, con un gran mal di testa esausto e senza appetito.
Per quello sono socio onorario del fisiodelta! :-D
E poi ho continuato così x un altro anno, per una o due volte al mese.. ma le cose andavano un po' meglio, eppure tendevo a bloccarmi sempre negli stessi punti.
Ho però imparato a conoscere il mio corpo, attraverso il dolore, a tastarmi, a capire dove ero contratto, ad accorgermi quando iniziava; ho imparato ad automassaggiarmi, a fare stretching, a sentire il mio corpo.
Dopo essermi ripreso ad inizio 2010 dall'infortunio a fine preparazione di Firenze 2009 (e la maratona stessa corsa comunque che mi ha massacrato il fisico), non soffro più di nulla...
Lì capito che dovevo aver più rispetto, accettare i miei limiti fisici e allora il mio corpo ha iniziato a farmi tanti regali.. ho cambiato tutta la mia corsa...a dire il vero proprio in quel periodo ho cambiato la mia vita..
La testa viene prima di tutto, dal pensiero costruttivo, l'amore per se stessi per gli altri e di chi ti ama, la determinazione e la positività, si esce da ogni situazione.
Il dolore forma la mente, insegna a soffrire e insegna il rispetto per il proprio corpo. Non ridere del dolore, altrimenti non lo accetti.
Mollare mai, e quando avrai vinto definitivamente, ti rispetterai certamente e sarai orgogliosa di te.

theyogi ha detto...

eppure qualcosa di te conosce il modo, visto che l'ha scritto là in alto.....

Unknown ha detto...

I momenti di sconforto sono peggio del dolore in sè, che comunque è un tentativo di comunicarci qualcosa.
Da ogni infortunio se ne esce (e spero tu ne esca prestissimo) migliori, come scrive Furio.

eleonora ha detto...

MI SPIACE CHE TU STIA PASSANDO QUESTO MOMENTO NO... IN REALTA' SOFFRO UN PO ANCH'IO IL NON POTER CORRERE ANCHE SE PER UN MOTIVO STUPENDO... PER ESPERIENZA TI DICO ANCH'IO NON TI ACCANIRE CON LA TESTA ALLA GUARIGIONE, ARRIVERA' QUANDO MENO TE LO ASPETTI E SARAI PIU' FORTE E CONSAPEVOLE DEL TUO CORPO DI PRIMA.. INTANTO IO TI ASPETTO ALLA PROSSIMA GARA PER PROVARE A FARE LE ULTIME E GODERE DELLE NS CHIACCHERATE ;-)))

Patty ha detto...

@ Cercherò di resistere e con meno "menate" vedrò di voltare pagina.
@Furio: anche se certe cose me le dici anche di persona, meglio scritte così non me le dimentico.

@Eleonora: ciao carissima ti ringrazio delle tue parole e spero anche io di correre con te!!!
E tra qualche mese lo faremo in tre magari con un passeggino "da corsa" :-DDD

Lucky73 ha detto...

sticazzi Patty sei una vera IRRIDUCIBILE! Non so se ammirarti o criticarti quindi ti ammiro! :-)