mercoledì 10 ottobre 2012

LA MORENIC delle "TRIFULIT".......


12h10'48"  la Vostra conquista dell'Anfiteatro Morenico!
CLASSIFICA
Sebbene io abbia scelto di rinunciare a correre, ho vissuto e sofferto con le mie compagne questa impagabile esperienza di far parte di una squadra, come i moschettieri, mi ha detto Silvia: uno per tutti e tutti per uno!!!
Vi ho visto in trepidante attesa, vi ho visto partire e arrivare col sorriso seppur provate dalla fatica, ho gioito con voi e, malgrado una leggera delusione per non aver partecipato, mi avete fatto emozionare, mi avete reso partecipe del vostro successo e dimostrato di essere delle "grandi" donne.........vi ringrazio per esserci state, mi scuso per aver rinunciato anche se sono felice di aver potuto conoscere meglio una "bellissima persona" ..........

Francesca: nessun rammarico per averti lasciato il mio posto, anzi, credo che nessuno sarebbe stato più adatto a correre questa dura tappa, hai dimostrato di essere una lottatrice, non ti sei risparmiata e, purtroppo, hai pagato lo scotto. Ti ringrazio, non avrei potuto avere miglior sostituta........
LA TUA MORENIC

Un sasso. Un semplice sasso dell’anfiteatro morenico di Ivrea in grado di starti nel palmo della mano. Non avevo idea di quale valore simbolico acquistasse per me. Silvia lo aveva scelto alla partenza, non troppo grande, abbastanza liscio e soprattutto leggero!
Nel momento in cui lo ha introdotto nel suo zainetto ho capito che “lui” sarebbe stato il testimone dell’intera gara, non si sarebbe perso nulla del percorso, avrebbe sofferto con ciascuna di noi 4 e ci avrebbe tenuto sempre compagnia.
Silvia conclude la sua prova di 22 km, soddisfatta, e “lui” passa tra le mani di Rosanna, lo aspettano 35 km (che poi saranno più di 36!). Tra strade e sentieri nel bosco la corsa continua. La vedo Rosanna, un punto blu e bianco, si avvicina e subito mi emoziono, un po’ perché so quanto ha sofferto sia per il dolore al piede sia per il percorso molto corribile, un po’ perché è davvero arrivato il mio turno. Mi si avvicina, stanca ma felice, mi avvisa che non devo preoccuparmi perché il sentiero è ben segnato, mi offre due baci di portafortuna e poi mi consegna il nostro testimone.
 Ne ha già fatta di strada quel sasso. Ora sarà al mio fianco per più di 35 km. Lo stringo forte per il primo km. Ogni tanto mi racconta della fatica di Silvia, ogni tanto della preoccupazione di Rosanna per il suo piede ma soprattutto mi comunica la loro gioia prima di raggiungere il loro traguardo. Soffre insieme a me. Lo metto al corrente del mio patimento, è un percorso duro e nel bosco sembra di essere in un labirinto, cerco di restare concentrata per non sbagliare, inizio ad avvertire un po’ di stanchezza ma “lui” mi spinge e mi incita a non mollare.
Silvia e Rosanna hanno dato il meglio di loro ed io non posso fare diversamente. Al 31° km lo tiro fuori dalla tasca dello zaino e lo stringo in mano. Voglio sentirlo più vicino, voglio che raccolga tutte le mie sensazioni per poi passarle ad Enrica, la nostra scalatrice dell’ultima prova. Sono ormai alla fine; Patty sento la tua voce che mi chiama e stringo ancora più forte il sasso. In fondo è grazie a te se in queste quattro ore ho sofferto, stretto i denti, parlato ad un sasso e dolorante ma felice sono giunta al traguardo. Cerco Enrica, pochi metri ci dividono, ci sorridiamo, ci scambiamo due baci di portafortuna, saluto il mio “compagno di viaggio”, allargo il palmo e glielo consegno. E’ tutto sudato anche “lui”. Vai piccolo sasso, racconta ad Enrica ciò che hai visto in questi 93 km. Le servirà da stimolo di fronte al buio che incombe e alla salita della sua prova. La conosco Enrica, senza dubbio darà tutta se stessa e giungerà sorridente al traguardo.Le andiamo incontro.Vogliamo arrivare tutte e 4 insieme mano nella mano ed emozionate, proprio come una squadra. Sì perché oggi tutte abbiamo corso da sole, ciascuna lungo il proprio percorso ma la pietra testimone ci ha ricordato più volte che facevamo parte di una squadra, che la nostra dura prova aveva senso solo se pensata a quella delle altre 3. Incredibile, un sasso dell’anfiteatro morenico di Ivrea può raccontare 4 storie cariche di fatica, emozioni, sofferenza e soddisfazioni. Le storie de “I Trifulit”. Francesca.
  
Silvia: quando ti feci la proposta il tuo entusiasmo mi ha fatto un enorme piacere, abbiamo condiviso già qualche corsa e camminata insieme e mi auguro di poterne fare ancora molte...............
LA TUA MORENIC
 Morenic Trail"= la corsa sulle tracce del ghiacciao.
E di tracce ne ha lasciate anche su di noi, ma anche noi su di lui...!!! ;-)
Una bellissima squadra affiatata, carica e simpaticissima, di ragazze sorprendenti (lo dico davvero dal profondo del cuore)! :-)
Il 2012 è stato per me l'anno delle staffette, e credo che non potesse esser meglio coronato da questo trail.
La giornata di gara vissuta con Rosanna, Francesca ed Enrica è stata piena di emozioni, sorrisi, occhi lucidi e qualche preoccupazione, complice la fatica con i suoi annessi e connessi. Per fortuna, nulla che non potesse esser risolto con un pò di riposo.
Uno dei momenti che non potrò dimenticare è stato il taglio del traguardo finale: con l'arrivo di Enrica, la sera, al buio, tutte insieme che ci tenevamo per mano a correre gli ultimi metri in discesa fino a sotto l'arco di arrivo!!! Che bello! Che gioia! Da rifare ancora, magari non il Morenic, ma gare simili, con questa formula, sono davvero da provare.
Grazie Patty per averci coinvolte ed unite in quest'impresa!! ;-)
Silvia "trifulit 304-A"
  
Enrica: come hai richiesto tu, la scelta doveva essere di persone senza troppe "menate", semplici e umili, come lo sei tu, una nuova amicizia che spero di coltivare per molto tempo e, semmai il prossimo anno ci sarà il bis, visto le mie condizioni, forse ti ruberò la tappa..........
LA TUA MORENIC
mi chiedi di scrivere 2 righe o  100 per descrivere la mia Morenic, la nostra Morenic!
Non è mica facile sai! Ti dico solo che per me è stata una gioia immensa, una grande emozione, iniziata prima al ristoro di Masino dove ho visto  passare Ros, non se lo aspettava! Poi  vedere te e Silvia arrivare al cambio di Ponte Preti assieme in macchina, le ore passate lì ad aspettare il mio cambio,
Franci che arriva,  mi passa il testimone  e mi dice “vai Enri va’ che è segnata benissimo!”, Ale che mi viene in contro per farmi più luce nel tratto di bosco dopo il ristoro del Lago di Alice, sembra proprio una favola!  e Matteo che mi dice “sei quasi arrivata vai fino alla chiesa e poi è tutta discesa”  Giorgia e Ros che mi prendono per mano, Roberto, Dario, e tutte voi che mi incitate, peccato che ero talmente sporca di vernice che non ci siamo potute abbracciare come si deve!
Credo che questa giornata rimarrà impressa nella mio cuore.
Correre con una squadra è bellissimo, dai veramente il meglio di tè stessa, non puoi deludere le tue socie
Ragazze questa è la marcia in più che ci contraddistingue e che ci fa affrontare al meglio vita  
Adesso dobbiamo tifare tutte assieme per Patty,  sperando che organizzi ancora un’altra cosa così bella e ringraziarla per averci dato la possibilità di vivere quest’emozione.
Grazie Patty, Silvia, Rosanna e Francesca
Ps io ho vissuto in contemporanea anche le emozioni e le ansie delle squadra di mio fratello bravissimi anche loro Elena con Mika, Stefano, Fabio e Gianluca.
Enri
Rosanna: grazie per non aver rinunciato sebbene le tue condizioni non fossere delle migliori, ma sapevo che ce l'avresti fatta, non ti tiri indietro se c'è da sudare. Credi maggiormente in te stessa perchè lo meriti......"chi arriva per primo vince solo una gara ma la cosa più importante è vincere su noi stessi"...........
LA TUA MORENIC
Dopo lunga attesa ti scrivo anch'io qualcosa. Non sono molto brava ad esprimermi scrivendo quindi non sarò molto prolissa.
Ero molto titubante al correre i giorni precedenti al sabato ed anche il giorno stesso della gara a causa del dolore al piede comparso da circa 10 gg. .Al mattino quando ho visto partire Silvia la gran parte dei dubbi erano svaniti e completamente dissolti quando sono partita io. Certamente se avessi lasciato il mio posto a qualcun altro avrebbe potuto fare meglio di me ma io sono stra felice di aver partecipato. E' stata davvero una grande emozione e giuro che non avrei potuto fare di più e che ho dato del mio meglio.Siamo stati davvero fortunati  per il tempo meteo che è stato clemente e senza pioggia così che ci ha permesso di ammirare anche il paesaggio che è davvero molto bello. E' stato un piacere correre con Silvia, Francesca ed Enrica e ringrazio te che hai  proposto la corsa ed hai organizzato il tutto. Grazie a tutte ancora ed evviva TRIFULIT!!!!!!! Rosanna.

........e come non complimentarsi con la mitica ILARIA Pozzi giunta 1^ donna al traguardo della 110 km......
 Servizio fotografico by Pantacolor.it


3 commenti:

Silvia ha detto...

Troppo bello!!! Leggendo sono tornata con la mente al giorno della gara, e quasi mi commuovo un pò... :-)
Ragazze, a quando la prossima staffetta? ;-)

Daniele ha detto...

un onore avervi incontrato. brave.

Pimpe ha detto...

brave ragazze ;-)